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Vecchie foto di Pucetta a Avezzano

Don Domenico

  • 15 June 1964

Don Domenico

 

Don Domenico Nucci nasce il 10 febbraio 1927 ad Aielli, ridente paese posto sulle colline che, dal massiccio del Sirente, degradano verso la piana del Fucino, da Giuseppina ed Ettore Nucci. Dopo solo qualche giorno dalla nascita, il 27 febbraio, fu portato al fonte battesimale nella Chiesa parrocchiale.
L’educazione cristiana inculcatagli dalla famiglia lo porta ad amare e a frequentare le funzioni della parrocchia e il 17 aprile 1937 riceve con frutto la prima Comunione e la Cresima.
Il contatto continuo con le cose di Dio fa sentire nel piccolo Domenico il desiderio di diventare sacerdote. Vuole entrare in seminario.
A mamma e papà la cosa non piace tanto. Domenico è figlio unico e poi come affrontare i lunghi anni di studio con i pochi soldi che papà Ettore guadagna.
In ogni modo, la fiducia in Dio di questi sani genitori e la capacità di affrontare anche sacrifici, fanno si che Domenico, ad undici anni, entri nel Seminario diocesano di Avezzano.

Qui frequenta il ginnasio, poi, al Seminario regionale di Chieti, il liceo e la teologia. Domenico, intelligente qual era, ricompensava con il buon profitto negli studi i sacrifici dei suoi. Ma nel 1948 una grave malattia lo costrinse ad interrompere gli studi di teologia Si riprese dopo qualche tempo e, con tenacia e voglia di diventare sacerdote, recuperò il tempo perduto. Il 20 gennaio 1952 Mons. Valerii lo ordinò sacerdote e, una settimana dopo, il 27 gennaio celebrava la sua Prima Messa solenne nel paese natio, tra la gioia e la soddisfazione grande dei suoi e di tutto il popolo di Aielli Alto.

Il suo primo incarico fu quello di vice parroco a Scurcola Marsicana accanto all’Ab. Don Carlo Grassi. Divennero grandi amici.

Dopo sette anni, il 1 Gennaio 1959, don Domenico diventa parroco a San Pio X in Avezzano.

Una realtà tutta da costruire come parrocchia e come comunità sociale ed umana. Con zelo sacerdotale e con le belle doti umane che gli erano proprie quali l’intelligenza, la semplicità, l’umiltà, la praticità e tanto spirito di fede, vi si prodigò per quarant’anni fino alla sua morte, avvenuta il l Luglio 1996.

La sua figura di uomo e di sacerdote rimane memorabile non solo nel cuore della sua gente di “Pucetta”, ma in tanti, ancora, della città di Avezzano che lo hanno conosciuto.

Aveva due grandi passioni che ha saputo trasmettere a quelli che gli erano vicini: l’amore per la musica e per la montagna.

Con un pizzico di ironia, poi, diceva di essere riuscito a mantenere tre “records”: non aver mai visto un circo equestre, non essersi mai bagnato i piedi al mare e non aver masticato una sola volta la “gomma americana”.

Ma a parte questi vanti simpatici, don Domenico lascia cose più serie e valide di cui vantarsi la comunità di Borgo Angizia gliene vuole dare pienamente atto.